Si chiama Mier, la rete dei media interculturali dell’Emilia Romagna. Raymond Dassi: ”Potenziare le iniziative editoriali esistenti attraverso una raccolta pubblicitaria congiunta e corsi di formazione per le redazioni straniere”
BOLOGNA – E’ nata Mier, la prima rete dei Media interculturali dell’Emilia-Romagna. Si tratta di “una piattaforma unitaria creata allo scopo di potenziare le iniziative editoriali esistenti – che sono abbastanza fragili – attraverso una raccolta pubblicitaria congiunta, corsi di formazione per le redazioni straniere e strumenti comuni a supporto delle testate multietniche”, spiega Raymon Dessi, direttore del “Tamburo”. La rete è stata presentata oggi all’interno di “Ad alt(r)a voce”, il primo Meeting dei media multiculturali dell’Emilia-Romagna organizzato dal Cospe (una ong che si occupa di cooperazione allo sviluppo) e in programma fino a domani a Bologna, che vede a confronto giornalisti, docenti universitari, rappresentati delle istituzioni e della stampa multietnica.