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Bando per il sostegno alle imprese sociali in ambito turistico al Sud

Fondazione Finanza Etica e Fondazione CON IL SUD lanciano il “Bando per il sostegno alle imprese sociali in ambito turistico al Sud” mettendo a disposizione 565 mila euro per il sostegno a fondo perduto di programmi di sviluppo di imprese sociali in ambito turistico con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per la valorizzazione del territorio e per creare impatto sociale ed economico nella comunità di riferimento. Il contributo di Fondazione Finanza Etica deriva dall’erogazione liberale di Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica, che ha destinato una quota del suo fondo utili al sostegno di attività imprenditoriali in Italia meridionale.

È possibile partecipare al bando fino al 22 giugno 2023.

“Il bando per sostenere le imprese sociali impegnate nel settore del turismo nelle regioni meridionali intercetta una domanda potenziale di cui abbiamo chiari segnali”, dichiara Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Si tratta di un settore nel quale molto frequentemente si sperimentano iniziative portate avanti da cooperative sociali che hanno l’obiettivo primario di realizzare concreti percorsi di inclusione per persone che vivono situazioni di fragilità. Ma c’è un altro valore in questa iniziativa: per la prima volta Fondazione CON IL SUD collabora con il mondo di Banca Etica, un mondo molto significativo che siamo contenti di poter intercettare nel nostro lavoro quotidiano”.

«Con il lancio di questo bando vogliamo supportare le imprese sociali che operano nel Sud Italia per la valorizzazione del territorio e che uniscono l’inclusione sociale con l’innovazione», spiega Teresa Masciopintopresidente di Fondazione Finanza Etica. «Siamo soddisfatti che questo percorso di collaborazione tra Fondazione Finanza Etica e Fondazione CON IL SUD si sia orientato su questo ambito, che rappresenta una delle realtà più vivaci e, potenzialmente, innovative, dell’imprenditoria sociale del Mezzogiorno».

“Siamo felici di sostenere progetti imprenditoriali innovativi con impatto sociale positivo per la collettività” dichiara Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr “Come società di gestione del risparmio attiva nella finanza etica, siamo chiamati ad agire nell’economia reale, allo scopo di favorire una transizione verso modelli economici più sostenibili e responsabili, che non possono quindi trascurare gli effetti, oltre che sull’ambiente, anche sulla nostra comunità.”

Il “Bando per il sostegno alle imprese sociali in ambito turistico al Sud” intende sostenere programmi di sviluppo in grado di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità, processi di innovazione sociale e dei servizi, e traiettorie di sviluppo turistico sostenibile, anche dal punto di vista ambientale, favorendo la transizione verso un’economia verde e circolare.

Al Bando possono candidarsi le imprese sociali del Sud Italia di recente costituzione, cioè nate dopo il 1° gennaio 2017.

Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros dal sito www.chairos.it

I progetti candidati devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 12 mesi e non superiore a 24 mesi. Il contributo previsto sarà compreso tra i 25.000 e i 50.000 euro.

Fondazione Finanza Etica e Fondazione CON IL SUD, nel processo di analisi ed esame delle richieste di sostegno, faranno riferimento a una combinazione di criteri di valutazione calcolati sulla base delle informazioni raccolte con i formulari compilati e a criteri di tipo qualitativo.

Particolare attenzione sarà data alla presentazione di un solido e sostenibile programma di sviluppo in ambito turistico, in grado di generare un impatto positivo di trasformazione, nel medio-lungo periodo, per la comunità e per l’impresa sociale proponente, sperimentando modelli innovativi in linea con l’evoluzione tecnologica e digitale in corso e potenziando opportunità di inserimento lavorativo, con particolare riferimento a persone con fragilità.

Saranno valutate positivamente l’esperienza in ambito turistico ai fini della valorizzazione del territorio, in termini di attività, progetti e servizi offerti, la capacità di favorire la costruzione di legami di fiducia e lo sviluppo di reti territoriali.

Un criterio di premialità aggiuntivo è previsto per la presenza di persone under 35 nella compagine amministrativa e per l’equilibrio di genere.

Perché scegliere il caffè del commercio equo e solidale è importante: Migliorare la vita e proteggere l’ambiente”.

Introduzione al caffè del commercio equo e solidale

Il caffè è una delle bevande più popolari e amate in tutto il mondo. Milioni di persone iniziano la giornata con una tazza di caffè e, per molti, è diventato un rituale quotidiano. Ma mentre immergiamo le nostre papille gustative nel sapore intenso e ricco del caffè, ci siamo mai chiesti da dove viene e come viene prodotto? È qui che entra in gioco il caffè del commercio equo e solidale.

Il commercio equo e solidale è un movimento globale che si propone di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei piccoli produttori di caffè nelle regioni in via di sviluppo. Questo sistema di commercio etico si basa su principi di trasparenza, rispetto e sostenibilità, garantendo che i produttori ricevano un prezzo equo per il loro caffè e che i consumatori abbiano la possibilità di acquistare prodotti socialmente responsabili. In questo articolo, esploreremo l’importanza di scegliere il caffè del commercio equo e solidale e come questa scelta può migliorare le vite delle persone e proteggere l’ambiente.

Comprendere il processo di certificazione del commercio equo e solidale

La certificazione del commercio equo e solidale è un processo che assicura che i prodotti rispettino gli standard etici e ambientali stabiliti dalle organizzazioni di commercio equo e solidale. Questi standard coprono vari aspetti della produzione, dalla retribuzione dei lavoratori alle pratiche agricole sostenibili.

Per ottenere la certificazione, i produttori di caffè devono aderire a una serie di criteri, tra cui garantire salari equi ai lavoratori, offrire condizioni di lavoro sicure e dignitose, promuovere la parità di genere e investire nel miglioramento delle comunità locali. Inoltre, devono impegnarsi a pratiche di coltivazione ecologicamente sostenibili, come la conservazione delle risorse idriche, la protezione della biodiversità e l’uso responsabile dei pesticidi.

Una volta certificati, i produttori di caffè possono utilizzare il marchio di certificazione del commercio equo e solidale sui loro prodotti, permettendo ai consumatori di identificare facilmente il caffè che rispetta questi standard. Il processo di certificazione aiuta a garantire la trasparenza e l’affidabilità del sistema di commercio equo e solidale, offrendo ai consumatori la possibilità di fare scelte informate e responsabili.

Benefici sociali ed economici del caffè del commercio equo e solidale

Scegliere il caffè del commercio equo e solidale ha un impatto positivo sia a livello sociale che economico. Innanzitutto, garantisce che i piccoli produttori di caffè ricevano un prezzo equo per il loro prodotto. Questo prezzo equo copre i costi di produzione sostenibile e garantisce un margine di profitto decente, permettendo ai produttori di reinvestire nelle loro aziende e comunità. Inoltre, il commercio equo e solidale prevede anche un “premio” aggiuntivo, che i produttori possono utilizzare per finanziare progetti di sviluppo comunitario, come la costruzione di scuole, cliniche e sistemi di approvvigionamento idrico.

Inoltre, il commercio equo e solidale promuove la parità di genere e l’empowerment delle donne, incoraggiando una maggiore partecipazione delle donne nelle cooperative di caffè e nelle posizioni di leadership. Questo aiuta a ridurre le disuguaglianze di genere e a garantire che le donne abbiano accesso a risorse e opportunità economiche.

Infine, il commercio equo e solidale contribuisce a creare comunità più forti e resilienti, incoraggiando la formazione di cooperative e associazioni di produttori. Queste organizzazioni permettono ai piccoli produttori di caffè di unire le loro forze per negoziare condizioni commerciali più favorevoli, accedere a nuovi mercati e condividere conoscenze e risorse.

Impatto ambientale delle pratiche del caffè del commercio equo e solidale

Le pratiche agricole sostenibili sono al centro del commercio equo e solidale, e scegliere il caffè del commercio equo e solidale significa sostenere un’agricoltura che protegge l’ambiente e la biodiversità. I produttori di caffè del commercio equo e solidale sono incoraggiati a coltivare il caffè in modo biologico e a utilizzare metodi di coltivazione che riducono l’impatto ambientale, come l’agroforestazione e la conservazione del suolo.

L’agroforestazione è una pratica in cui il caffè viene coltivato sotto la copertura di alberi di ombra, creando un habitat diversificato che supporta la fauna selvatica e aiuta a conservare la biodiversità. Questo metodo di coltivazione riduce anche la necessità di pesticidi chimici, poiché gli alberi di ombra forniscono un habitat per gli insetti predatori che controllano naturalmente i parassiti. Inoltre, l’agroforestazione aiuta a prevenire l’erosione del suolo e a mantenere la fertilità del terreno, contribuendo a un ciclo di coltivazione più sostenibile.

I produttori di caffè del commercio equo e solidale devono anche attuare pratiche di conservazione delle risorse idriche, come il riutilizzo dell’acqua e la protezione delle sorgenti d’acqua. Questo è particolarmente importante nelle regioni produttrici di caffè, dove la scarsità d’acqua può essere una sfida significativa.

Come il caffè del commercio equo e solidale sostiene gli agricoltori e le loro comunità

Il caffè del commercio equo e solidale offre un sostegno essenziale agli agricoltori e alle loro comunità, contribuendo a creare un futuro più stabile e sostenibile per l’industria del caffè. Con i prezzi equi e i premi del commercio equo e solidale, gli agricoltori possono investire in formazione, attrezzature e infrastrutture che migliorano la qualità del loro caffè e la produttività delle loro aziende.

Le comunità agricole beneficiano anche degli investimenti in servizi sociali, come l’istruzione, la sanità e l’accesso all’acqua potabile. Questi miglioramenti nella qualità della vita aiutano a ridurre la povertà e a garantire che le generazioni future abbiano accesso a un’istruzione di qualità e a opportunità economiche.

Inoltre, il sostegno del commercio equo e solidale aiuta a preservare le tradizioni culturali e le pratiche agricole locali, garantendo che le comunità produttrici di caffè mantengano il controllo delle loro risorse e del loro patrimonio culturale.

Caffè del commercio equo e solidale vs. caffè convenzionale: un confronto

Mentre il caffè del commercio equo e solidale si concentra sulla sostenibilità, l’equità e il benessere delle comunità produttrici di caffè, il caffè convenzionale è spesso prodotto secondo metodi di coltivazione intensiva che possono avere un impatto negativo sull’ambiente e sulle persone coinvolte nella produzione. Il caffè convenzionale è spesso coltivato in monocolture, che richiedono l’uso intensivo di pesticidi chimici e fertilizzanti e possono contribuire alla deforestazione e alla perdita di biodiversità.

Inoltre, i lavoratori nelle piantagioni di caffè convenzionali sono spesso sottopagati e lavorano in condizioni precarie, senza accesso a servizi sociali di base come l’istruzione e la sanità. Il caffè convenzionale può anche essere prodotto inmodi che sfruttano le donne e che non promuovono la parità di genere.

D’altra parte, il caffè del commercio equo e solidale è prodotto con pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente, garantendo che i produttori ricevano un prezzo equo per il loro prodotto e che i lavoratori siano trattati in modo equo e dignitoso. Inoltre, il commercio equo e solidale promuove la parità di genere e l’empowerment delle donne nelle comunità produttrici di caffè.

Scelgliere il caffè del commercio equo e solidale significa sostenere un sistema di commercio etico che mira a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei piccoli produttori di caffè, proteggere l’ambiente e promuovere una maggiore equità e parità di genere.

Consapevolezza dei consumatori e crescita del consumo di caffè del commercio equo e solidale

La consapevolezza dei consumatori è essenziale per la crescita del commercio equo e solidale. I consumatori informati possono fare scelte informate e responsabili, acquistando prodotti che sostenono i valori del commercio equo e solidale. Inoltre, i consumatori possono anche influenzare le politiche aziendali e governative attraverso le loro scelte di acquisto.

Negli ultimi anni, c’è stata una crescente consapevolezza dei consumatori sul commercio equo e solidale e un aumento del consumo di prodotti certificati. Questo aumento del consumo ha portato a una maggiore disponibilità di prodotti del commercio equo e solidale nei negozi e nei supermercati di tutto il mondo.

Inoltre, molte aziende si sono impegnate a sostenere il commercio equo e solidale, utilizzando il caffè del commercio equo e solidale nelle loro bevande e promuovendo i valori del commercio equo e solidale nei loro messaggi di marketing. Questo impegno delle aziende aiuta a diffondere la consapevolezza del commercio equo e solidale e a sostenere i produttori di caffè del commercio equo e solidale.

Dove trovare e acquistare il caffè del commercio equo e solidale

Il caffè del commercio equo e solidale è disponibile in molti negozi di alimentari e caffè in tutto il mondo. Inoltre, molte aziende di caffè offrono caffè del commercio equo e solidale nelle loro bevande, permettendo ai consumatori di sostenere il commercio equo e solidale anche quando sono fuori casa.

Per trovare il caffè del commercio equo e solidale, i consumatori possono cercare il marchio di certificazione del commercio equo e solidale sui prodotti o cercare aziende che promuovono il commercio equo e solidale. Inoltre, molte organizzazioni di commercio equo e solidale hanno anche negozi online che offrono una vasta selezione di prodotti certificati.

Sostenere i marchi che promuovono il caffè del commercio equo e solidale

Sostenere i marchi che promuovono il caffè del commercio equo e solidale è un modo per influenzare le politiche aziendali e sostenere i produttori di caffè del commercio equo e solidale. Molte aziende si sono impegnate a sostenere il commercio equo e solidale, utilizzando il caffè del commercio equo e solidale nelle loro bevande e promuovendo i valori del commercio equo e solidale nei loro messaggi di marketing.

Sostenere queste aziende può aiutare a diffondere la consapevolezza del commercio equo e solidale e incoraggiare altre aziende ad adottare pratiche commerciali sostenibili e socialmente responsabili. Inoltre, scegliere il caffè del commercio equo e solidale può anche influenzare le politiche governative, poiché i governi sono spesso sensibili alle scelte dei consumatori e alle pressioni delle aziende.

Conclusione: fare la differenza attraverso le scelte del caffè del commercio equo e solidale

Scegliere il caffè del commercio equo e solidale è un modo per fare la differenza nella vita delle persone e proteggere l’ambiente. Con il commercio equo e solidale, i produttori di caffè possono ricevere un prezzo equo per il loro prodotto, garantendo una vita dignitosa e sostenibile per loro e le loro comunità. Inoltre, il commercio equo e solidale promuove anche la

NEED4NEET SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Il Servizio Civile è la scelta volontaria da parte di giovani ragazze e ragazzi di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio del proprio Paese, all’educazione, alla pace tra i popoli, ad azioni a favore delle comunità e per il territorio. Un periodo di tempo nel quale si è impegnati a tempo parziale, si imparano cose nuove e si mette in pratica quel che si è imparato e durante il quale si riceve una indennità di partecipazione.

È un’occasione di formazione, crescita personale e professionale per i giovani tra i 18 e i 29 anni, non ancora compiuti.
Le persone che scelgono il Servizio Civile lo considerano un modo per avere un ruolo di cittadino attivo, acquisire maggiori possibilità di lavoro grazie al miglioramento delle competenze, soprattutto quelle trasversali, ed alle relazioni che si vengono ad instaurare, oltre che un valido strumento in termini di orientamento e re-orientamento, rappresentando una possibilità di attivazione nel mercato del lavoro o una strada per la specializzazione professionale. Spesso le motivazioni solidali e quelle legate alla ricerca del lavoro sono connesse. Per di più, si tratta di un’esperienza valutata nei concorsi pubblici come servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione.

Svolgere il Servizio Civile presso Mestieri Lombardia rappresenta quindi una grande opportunità. Scegliendo Mestieri Lombardia avrai la possibilità di formarti e fare esperienza all’interno di un ente Non Profit che concentra il suo impegno sul diritto ad un lavoro dignitoso e sostenibile per tutti, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.

Mettendoti al servizio della comunità per promuovere il benessere delle persone e lo sviluppo e la generazione di valore da parte delle imprese, nel rispetto e nella valorizzazione delle caratteristiche ed esigenze di ciascuno.

A CHI È RIVOLTO

Giovani ragazze e ragazzi italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno, residenti nelle Regioni italiane, con un’età tra 18 e 28 anni (ovvero fino a 28 anni e 364 giorni) e che non abbiano mai riportato condanne.

DURATA

La durata del progetto di Servizio Civile è di 12 mesi.

DOVE

In Regione Lombardia, presso una delle Unità Organizzative di Mestieri Lombardia distribuite sul territorio lombardo. Scopri qui la sede più vicina a te: https://bit.ly/3imxiLW

ATTIVITÀ

Tra le attività che svolgerai:

  • Affiancamento ad altri giovani
  • Comunicazione
  • Back office

OFFERTA E VANTAGGI

  • Assegno mensile
  • Impegno massimo di 25 ore settimanali
  • Colloqui motivazionali e attività di orientamento
  • Formazione a supporto delle attività da realizzare
  • Attestato finale

COME PARTECIPARE

Il termine per presentare iscriversi è venerdì 10 febbraio 2023 alle 14:00.

La domanda di partecipazione va presentata esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it alla quale si accede tramite SPID, indicando Mestieri Lombardia nel campo Nome Ente e scegliendo la sede presso la quale intendi candidarti.

Per ulteriori informazioni sul progetto NEED4NEET contatta serviziocivile@mestierilombardia.it

VODAFONE: AL VIA LA NUOVA EDIZIONE DEL BANDO “ACTION FOR 5G”

Vodafone Italia lancia il quarto bando “Action for 5G” dedicato a startup, piccole e medie imprese e imprese sociali che vogliono contribuire con le loro idee innovative allo sviluppo del 5G in Italia. Anche quest’anno Vodafone mette a disposizione fino a 2,5 milioni di euro per supportare le imprese selezionate nello sviluppo del proprio progetto in ottica 5G.

Con la nuova edizione del bando “Action for 5G”, Vodafone sarà sia partner tecnologico sia lead investor, ampliando ancora di più le opportunità per le startup e imprese che intendono candidarsi. Saranno infatti selezionati non solo progetti che riceveranno fino a 1 milione di euro per sviluppare la soluzione in 5G (categoria Seed Capital), ma anche progetti che avranno accesso a consulenza tecnico-specialistica, device, infrastruttura per l’integrazione in 5G, test e validazione di mercato (categoria In Kind).

Da oggi, fino al 1 febbraio 2021, sarà possibile sottoscrivere la candidatura attraverso il sito www.actionfor5g.it. Startup e imprese interessate potranno iscriversi al Workshop “Action for 5G”, organizzato in live streaming da Vodafone: un’occasione per approfondire la tecnologia 5G, confrontarsi con gli esperti di Vodafone sulle potenzialità della rete di nuova generazione e avere maggiori informazioni per perfezionare la propria candidatura al bando.

I progetti – nei settori Education, Energy, Entertainment & Gaming, Healthcare, Industry 4.0, Mobility & Transport, Retail, Safety & Security, Tourism, Wellbeing & Sport Tech – dovranno utilizzare e valorizzare almeno una delle caratteristiche distintive del 5G: velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo, latenza sotto i 10 millisecondi, elevata densità di connessioni.

I progetti che rispetteranno i requisiti di ammissibilità e che saranno valutati a maggiore potenziale entreranno nella fase di “Progettazione in 5G” a partire da aprile 2021 e riceveranno consulenza tecnica e di business per finalizzare l’idea progettuale in ottica 5G e presentarla al Board a giugno 2021. Il Board – costituito da membri di Vodafone Italia, PoliHub e venture capitalist – selezionerà quindi i progetti che accederanno alla fase di “Sviluppo Prototipo in 5G”, della durata di quattro mesi, nella quale riceveranno fino a 100.000 euro per lo sviluppo del primo prototipo funzionante in 5G. I migliori progetti per le categorie In Kind e Seed Capital entreranno nell’ultima fase di “Sviluppo Prodotto in 5G” con l’obiettivo di finalizzare la soluzione e portare in campo i primi trial commerciali.

“Action for 5G” è il quarto bando annuale che Vodafone organizza per promuovere e supportare startup e imprese nel trasformare in realtà il loro progetto innovativo in 5G, in collaborazione con PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico. Dal 2017 a oggi sono dodici i progetti finanziati nei quali, grazie al 5G, si sono introdotte funzionalità avanzate e nuovi modelli di business. Gli ultimi progetti selezionati entrati nella fase di “Sviluppo del Prototipo in 5G” sono Ultiverse della startup Beyond the Gate, .pl4y della startup BRAIN Consulting, TINALP della PMI innovativa FifthIngenium, JoinBOT della startup innovativa Rejoint.

Per informazioni: www.actionfor5g.it

IN-JOBs, alla ricerca di un lavoro generativo ed inclusivo

Il 23 novembre a Milano, presso la Fondazione Triulza in MIND Milano Innovation District (Area Ex Expo), si terrà il seminario annuale di Mestieri Lombardia. Giunto alla terza edizione, il seminario quest’anno sarà intitolato “Desiderio di un lavoro nuovo”, ed organizzato nell’ambito del progetto IN-JOBs, realizzato con il contributo di J.P. Morgan ed il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano*, Fondazione Cariplo, Fondazione Azimut, Confcooperative Lombardia, Patto Lavoro Lombardia e CGM Consorzio nazionale della cooperazione sociale.Il seminario intende approfondire e condividere analisi in merito ai processi economici, culturali e organizzativi, accelerati da pandemia e crisi energetica dovuta agli effetti dell’invasione dell’Ucraina, relativi da una parte alla mancanza di manodopera fra quelle richieste dalle imprese e dall’altra al mutato atteggiamento di giovani e meno giovani nei confronti del lavoro.

Il seminario intende approfondire e condividere analisi in merito ai processi economici, culturali e organizzativi, accelerati da pandemia e crisi energetica dovuta agli effetti dell’invasione dell’Ucraina, relativi da una parte alla mancanza di manodopera fra quelle richieste dalle imprese e dall’altra al mutato atteggiamento di giovani e meno giovani nei confronti del lavoro.

Si tratta di fenomeni profondi e complessi, che riguardano diversi aspetti della questione, in alcuni casi strutturali, in altri casi contingenti, in alcuni casi temporanei, in altri casi già consolidati, cambiamenti che i fenomeni osservabili solo in parte rappresentano:

  • vi è una dimensione culturale che riguarda in particolare le attese dei giovani rispetto al lavoro ed ai compromessi che non sono più disposti ad accettare nello scambio lavoro/reddito;
  • vi sono questioni demografiche che attengono all’andamento strutturale della natalità e dell’invecchiamento della popolazione italiana;
  • vi sono poi questioni organizzative, che attengono il modo in cui le imprese ricompongono in maniera flessibile la loro forza lavoro per riuscire a rimanere competitive in un mercato sempre più veloce ed instabile (smart-working e lavoro agile, conciliazione, pari opportunità clima aziendale, …);
  • vi sono questioni attinenti al giusto compenso, economico ma non solo (benefit, welfare aziendale, sanità integrativa, …), da offrire a lavoratori e lavoratrici affinché rimangano nel mercato del lavoro e nelle imprese che li formano e ne aggiornano i profili di competenze;

E’ attorno a questi temi che abbiamo chiesto di condividere un contributo di conoscenza, riflessione ed elaborazione ad accademici, rappresentanti di istituzioni e parti sociali, con lo scopo non solo di uscirne più consapevoli ma anche di individuare alcune linee di indirizzo che ci consentano di mantenere la barra diritta rispetto alle nostre finalità ed obiettivi, un modo per essere consapevolmente impegnati a non lasciare indietro nessuno e riuscire a dare il nostro contributo alla costruzione di comunità inclusive e coese.

Iscrizione

Per iscriversi all’evento è necessario compilare il seguente modulo:

https://bit.ly/desideriolavoronuovo

Saranno sufficienti pochi passaggi.

Quando

Mercoledì, 23 novembre 2022 a partire dalle 9:00 fino alle 13:00.

A seguire verrà offerto un light lunch.

Dove

Social Innovation Academy-Fondazione Triulza (Area MIND)

Come raggiungere Fondazione Triulza: https://fondazionetriulza.org/dove-siamo/

Programma

9:00 ACCOGLIENZA E WELCOME COFFEE

9:30 SALUTI E INTRODUZIONI

  • Melania De Nichilo RizzoliAssessore Formazione e lavoro, Regione Lombardia
  • Marco BasilicoManaging Director in Asset Management at J.P. Morgan
  • Marco LoriPresidente Fondazione Azimut
  • Massimo MinelliPresidente Confcooperative Lombardia
  • Giusi BiaggiPresidente Consorzio nazionale CGM

10:00 KEYNOTE SPEECH

Alla ricerca del nuovo senso del lavoro. Riccardo Maggiolo, Fondatore Job Club e formatore

10:30 PERCHÉ NON TROVIAMO PERSONE INTERESSATE ALLE PROPOSTE DI LAVORO DISPONIBILI?

Modera Giovanni CarraraPresidente Confcooperative Milano e dei navigli

  • Il cambiamento demografico: scenari sulla situazione italiana e lombarda;
    Alessandro RosinaIstituto Giuseppe Toniolo
  • Il cambiamento culturale: trasformazioni del valore del lavoro nella vita delle persone, con particolare riferimento alle fasce giovanili;
    Rosangela LodigianiUniversità Cattolica del Sacro Cuore
  • Il cambiamento organizzativo: le imprese e le loro proposte di lavoro sono attrattive? Quali attenzioni il mondo delle imprese dà ai temi della giusta retribuzione e del riconoscimento della produttività, della conciliazione, del welfare, percorsi di carriera, clima aziendale, gestione stress, valorizzazione delle diversità?
    Andrea FioniCentro studi di Assolombarda

11:30 LE POLITICHE ATTIVE PER PROMUOVERE CONDIZIONI DI ATTRATTIVITÀ NEL MERCATO DEL LAVORO

Modera Stefano RadaelliDirettore Mestieri Lombardia

12:45 Conclusioni a cura di Lucio MoioliPresidente Mestieri Lombardia

Per informazioni

contattaresegreteria@mestierilombardia.it

 

Programma_Desiderio_di_un_lavoro

Scarceranda 2023 è pronta – ANDIAMO AVANTI!

Tra risultati elettorali, pandemia, venti di guerra da est, attesa infinita di giustizia per Giulio Regeni, numero clamoroso di persone che si tolgono la vita in galera, non vogliamo fermarci, e vogliamo tutti insieme ogni giorno mantenere l’attenzione sulla necessità di garantire a tutti e tutte una giustizia giusta. Saremo una goccia nel mare… ma tante gocce insieme possono generare un’onda di cambiamento, e noi vogliamo fare la nostra parte.

Scarceranda 2023 è pronta, grazie alla collaborazione fra l’Associazione The Future Lab che la edita, al progetto LiberaMente – Laboratorio di scrittura e lettura creativa del carcere di Opera, a New Deal per il supporto grafico ed alla cooperativa sociale Sollecitudo di Lodi, che la stampa con il contributo di giovani ristretti ammessi a misure alternative che possono in questo modo imparare un lavoro, desiderare e costruirsi un futuro diverso.

Come sempre disponibile in due formati: S (la piccola, cm 10×15) venduta a 12 euro o XL (cm 16×24) a 16 euro, subendo un lieve ritocco ai prezzi a causa dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime.

Nell’agenda trovate planning – settimanale ed annuale – rubrica, pagine per appunti e note.

Per imprese, associazioni, enti ed organizzazioni SCARCERANDA può essere personalizzata sulla seconda di copertina con testi, disegni, foto e può essere una buona occasione per concretizzare le vostre scelte di responsabilità sociale o per ricordare i vostri recapiti a chi potrebbe cercarvi.

Trovate Scarceranda in alcuni negozi del commercio equo (se non la trovate… fatecela richiedere), oppure scrivendo direttamente alla nostra email info@scarceranda.it utilizzando il modulo d’ordine più adeguato al vostro caso tra quelli che trovate nel sito www.scarceranda.it insieme alla ricevuta del pagamento ed i dati necessari per consegna e fatturazione.

Se siete interessati/e, o anche solo per avere maggiori informazioni, potete scriverci all’indirizzo email info@scarceranda.it o venirci a trovare sulla nostra facebook.com/scarceranda.agenda

 

https://bit.ly/scarceranda2023

Diritti all’origine

Una nuova linea di prodotti nati dalla profonda condivisione di valori tra NaturaSì e Altromercato, insieme sin dal principio della loro storia. 

Si chiama “Diritti all’origine” la nuova linea di prodotti frutto della collaborazione di Altromercato e NaturaSì: una selezione di eccellenze biologiche ed equosolidali – dall’aroma e dal gusto autentico – che portano diritti all’origine, perché coltivate e lavorate nel rispetto dei diritti delle persone che li producono e dei luoghi in cui nascono. Un nome profondamente evocativo che ben esprime la “volontà di portare al consumatore realtà locali e valoriali, dove il prodotto significa diritto al lavoro, biodiversità, rispetto della persona e rispetto delle comunità”, come spiega Fausto Jori, Amministratore Delegato di EcorNaturaSì.

Sostenibilità ambientale e sociale

Quello che portiamo avanti con “Diritti all’origine” è ciò che c’è alla base di ogni prodotto delle nostre due realtà, da sempre. Perché quando parliamo di un caffè o uno zucchero, noi non parliamo “solo” di prodotti da consumare, ma di un approccio che si allarga a tutto ciò che ci circonda. “Quando noi siamo partiti, trent’anni fa, eravamo specializzati proprio sulle istanze sociali, cioè di far rispettare i diritti dei lavoratori nelle filiere identitarie del sud del mondo”, racconta Alessandro Franceschini. “Negli anni questo progetto ha avuto un’evoluzione, abbiamo scoperto che la sostenibilità ambientale e quella sociale sono inscindibili”, continua. “Ce l’hanno insegnato proprio i nostri produttori, andando nei campi dei campesinos del Messico, del Nicaragua, del Vietnam. Tutti i produttori dell’artigianato e dell’alimentare ci hanno fatto capire quanto questi due valori sono inscindibili”.

Tutelare noi stessi e i diritti di tutti

Impegnarsi per il benessere delle persone e del pianeta attraverso scelte etiche sin dall’origine, per noi significa impegnarsi per la promozione della biodiversità, per comportamenti più responsabili nei confronti di chi ha realizzato quel prodotto, per tutelare noi stessi e i diritti di tutti. Un prodotto che riconosce i diritti considera le persone e il pianeta come esseri viventi e non come “strumenti”. È un prodotto più giusto, che si prende cura di ognuno, senza eccezioni. È un prodotto che ci fa vivere meglio. Tutti.

Il caffè, per esempio, racchiude in sé la storia di alcune organizzazioni di piccoli produttori, come Cecocafen e Sidama, rispettivamente in Nicaragua ed Etiopia, che lavorano con gruppi di contadini che si battono per liberare il caffè dalle influenze negative del prezzo del mercato; oppure il cacao, che racconta la storia di El Ceibo, realtà boliviana impegnata dal punto di vista sociale e ambientale, soprattutto nell’adattamento ai cambiamenti climatici. Ma ancora più esemplare è il caso dello zucchero, che viene dall’Ecuador, dove la cooperativa Copropap continua da decenni un cammino di empowerment per liberarsi dagli intermediari e commercializzare in proprio il frutto del lavoro dei soci, e ancora di più lo zucchero dalle filippine, paese in cui PFTC si batte non solo per migliorare la qualità di vita dei propri produttori di canna, ma anche per portare giustizia sociale.

Scopri i caffè, il cacao, le cioccolate e gli altri prodotti Diritti all’origine nei negozi NaturaSì.

Nel Cuore del Sud, bando per l’inclusione nelle aree interne

Bando Promosso da Fondazione CON IL SUD ed Enel Cuore Onlus per favorire l’inserimento sociale ed attivare percorsi di accompagnamento all’autonomia di persone con fragilità o a rischio marginalità e disagio e come occasione di sviluppo locale valorizzando le vocazioni e le eccellenze del territorio come il turismo, l’artigianato, l’agricoltura e l’enogastronomia nelle aree interne meridionali.

Valorizzare e innovare attraverso nuovi strumenti e tecnologie le vocazioni e le eccellenze del territorio a rischio scomparsa, per promuovere l’inserimento sociale e favorire l’autonomia delle persone più fragili nelle aree interne del Sud Italia. Parte da questa idea il bando promosso da Fondazione CON IL SUD e Enel Cuore Onlus e rivolto alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Disoccupazione, aumento delle disuguaglianze e delle povertà, crisi di numerosi settori sono solo alcune delle conseguenze drammatiche causate dalla pandemia. In particolare, la crisi occupazionale ha colpito soprattutto giovani, donne e immigrati che vivono nelle aree interne del Sud Italia, che costituiscono il 70% dei comuni meridionali (1.472 comuni su un totale di 2.116). A causa della distanza dai servizi essenziali, infatti, in questi piccoli centri si è aggravato il fenomeno dell’isolamento, con conseguente riduzione demografica e dell’occupazione.

Riscoprire e rinnovare le eccellenze e le vocazioni locali legate a turismo, artigianato, agricoltura, enogastronomia può diventare non solo un’opportunità lavorativa per chi è in condizioni di fragilità o marginalità, ma anche un’occasione per favorire coesione sociale e processi virtuosi e duraturi di sviluppo locale nei piccoli comuni del Mezzogiorno.

“Spesso ci lamentiamo del fatto che le bellissime tradizioni del nostro Sud si stanno perdendo, insieme agli antichi mestieri”, ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD.  “Con questo bando vogliamo dire ai giovani e a chi vive in situazioni difficili che è possibile trasformare questo prezioso patrimonio in uno strumento di crescita, economica, umana e sociale. E’ solo un piccolo passo, ma è importante per trasmettere il messaggio che non possiamo dimenticarci dei piccoli comuni delle aree interne, spesso gli unici a tutelare ancora antiche tradizioni e conoscenze, quando parliamo di sviluppo del nostro Mezzogiorno. E’, inoltre, un importante segnale per i giovani che pensano sia inevitabile andar via dal Sud”.

“Con la promozione di questo bando, insieme a Fondazione con il Sud, siamo convinti di poter contribuire concretamente alla crescita del Sud Italia e dei comuni dell’entroterra meridionale, troppo spesso trascurati”  ha dichiarato Michele Crisostomo, Presidente di Enel e di Enel Cuore Onlus. “Questo progetto intende promuovere l’inclusione sociale delle persone più fragili, valore fondante di Enel Cuore, attraverso percorsi lavorativi che preservino e rilancino le tante tradizioni di eccellenza dei nostri territori. Con uno sguardo all’innovazione e alla tecnologia possiamo rompere l’isolamento e ricomporre il tessuto sociale, favorendo al contempo uno sviluppo economico sostenibile delle comunità del nostro meridione”.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit – di cui una con ruolo di responsabile del partenariato – a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Attraverso il bando, che scade il 13 dicembre 2021, possono essere sostenuti progetti fino a complessivamente 1,5 milioni di euro, messi a disposizione dai due enti promotori.

Scarica il bando “Nel Cuore del Sud. Iniziative di inserimento sociale attraverso la valorizzazione delle eccellenze e dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali

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