All’Istituto nazionale Sophia, nato a Loppiano (Arezzo) da un ”sogno” della fondatrice del movimento dei Focolari Chiara Lubich sono 40 gli studenti provenienti da 16 nazioni di 4 continenti
Loppiano – E’ nato l’Istituto Universitario Sophia, il nuovo centro accademico internazionale fondato da Chiara Lubich che punta a formare giovani capaci di gestire e dialogare con la complessità contemporanea.
Mentre in Italia si tocca con mano la crisi dell’istituzione universitaria e scolastica, lo Ius, che si trova a Loppiano (la cittadella internazionale del Movimento dei Focolari in provincia di Arezzo) si propone come luogo formativo d’incontro fra studio e vita, dove ricomporre il sapere nel rispetto dell’autonomia delle singole discipline.
L’Istituto, attivo dallo scorso 13 ottobre, accoglie 40 studenti provenienti da 16 nazioni di 4 continenti. Al termine del corso della durata di due anni conseguiranno una laurea magistrale in ‘Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità’. “Ai nostri studenti – afferma il preside dell’Istituto – vorremmo fornire le competenze necessarie per divenire ‘uomini-mondo’, come affermava Chiara Lubich, cioè persone che abbiano un’apertura interiore di cuore e di mente che li renda capaci di costruire un progetto di umanesimo universale”.
Tra i professori che svolgono attività d’insegnamento ci sono Antonio Maria Baggio, già professore di etica sociale presso la facoltà di filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma; Luigino Bruni, professore associato di economia politica all’università di Milano-Bicocca; Judith Povilus, già docente di filosofia della scienza presso la De Paul University di Chicago; Sergio Rondinara, docente di filosofia della scienza presso la facoltà di filosofia dell’Università Pontificia salesiana di Roma; Gerard Rossè, esegeta e professore di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Ecole de la Foi di Friburgo. (js)