Dal 6 all’8 dicembre ad Ancona torna la Fiera dell’economia alternativa organizzata dalla regione. Spazio a 200 stand con prodotti biologici, energie rinnovabili, associazioni di volontariato e immigrati
Ancona, 29 novembre 2008 – Costruire un modello di economia che coniughi lo sviluppo con la sostenibilità e con la compatibilità ambientale nel rispetto di tutti i diritti. E’ l’obiettivo di “Eco&Equo”, la Fiera dell’attenzione sociale, ambientale e dell’economia alternativa e solidale, organizzata dall’assessorato ai Servizi sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche in collaborazione con l’Erf-Ente regionale per le manifestazioni fieristiche. “Eco&Equo”, infatti, ha lo scopo di presentare e di far conoscere tutti quei soggetti che possono proporre un modo di fare economia non a senso unico, guidato dal profitto, ma che integri la giustizia sociale, la sostenibilità economica e il risanamento ambientale. Rappresentanti di questo modello sono i 200 espositori, record assoluto per “Eco&Equo”, che accoglieranno i visitatori dal 6 all’8 dicembre 2008, alla Fiera di Ancona, dalle 9.30 alle 21, con ingresso gratuito.
“Abbiamo costruito un percorso in questi cinque anni – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani -, una strada fatta di solidarietà, di cooperazione, di rispetto verso le popolazioni lontane, di educazione e di sensibilizzazione specialmente verso i giovani. Un tracciato che, anche quest’anno, ci ripaga con la grande richiesta di partecipazione da parte di associazioni di volontariato, di immigrati, di cooperazione allo sviluppo, imprese che vogliono essere ad ‘Eco&Equo’ per parlare della loro filosofia sostenibile, del loro scopo di esserci o di fare economia rispettando i diritti di tutti”.
E fra i primi ad essere rispettati ci saranno i bambini, protagonisti della quinta edizione di “Eco&Equo”. A loro sarà dedicato uno spazio molto più grande di Bimbopoli, al centro del padiglione della Fiera, dove potranno partecipare a laboratori e attività ludiche in tutti e tre i giorni.
Nello stand della Leche League Italia onlus, la Lega per l’allattamento al seno, un’associazione che aiuta le mamme a recuperare la fiducia nell’istintiva capacità di nutrire e di accudire i loro “cuccioli”, ci sarà, inoltre, un vero e proprio servizio di “pit-stop” pannolino, gratuito, mentre nello stand Ecobimbi le mamme avranno a disposizione un fasciatoio, dove sarà possibile anche trovare pannolini ecologici.
Nello stand della Ferred, si potranno invece trovare prodotti sostenibili per l’infanzia e per la collettività, con una linea in cotone biologico per i più piccoli e una in prodotti ottenuti da fonti rinnovabili per materiali di comunità. Da L’Ecoloco si potrà trovare “L’EcoloGioco”, un gioco ecologico a base di amido di mais, completamente biodegradabile, che ha ottenuto la certificazione di gioco sicuro anche dall’Istituto Marchi di Qualità (Imq) mentre il mais utilizzato nella sua produzione è certificato non Ogm.
Una caratteristica che accomuna gli espositori di “Eco&Equo” è l’uso di materiali ecocompatibili come i tessuti naturali de’ Il mandorlo biologico, la cosmesi e i tessuti ottenuti dalla canapa che saranno presentati da In Canapa, gli accessori realizzati con materiali riciclati da Hell’s Kitchen, i libelli creativi fatti con gli scarti cartacei da Troglodita Tribe, primo caso di “editoria creativa”, le creazioni in filigrana di carta di Fantasie di carta. Si potranno trovare le ceramiche artigianali e i prodotti di cosmesi naturali e i saponi integratori di Biomed, di OfficinAloe, de’ La Saponaria, di Tea Natura e di Inner Life.
“Eco&Equo” vuole anche far conoscere che c’è la possibilità di trascorrere tempo libero sostenibile. Il Centro Crisalide presenterà le sue attività per il benessere psico-fisico come l’Associazione per l’educazione percettiva V&B, l’Associazione Riflesso in sé, il Centro studi pranici e la Società scientifica di nutrizione vegetariana. Ad “Eco&Equo”, si potranno scoprire anche nuovi percorsi turistici, in mezzo alla natura, proposti dall’Associazione La Boscaglia, da Ipericonatura, dall’Associazione naturalistica Il Ghiro e dall’associazione Tra terra e cielo.
Si potranno, inoltre, trovare espositori che si occupano di energie rinnovabili, di fotovoltaico, di materiali per l’edilizia biocompatibili e si avrà la possibilità di sperimentare il baratto, grazie alla presenza di www.zerorelativo.it, la prima community di baratto online. E fra la “via della sostenibilità” e la “via dell’economia solidale”, ci sarà l’animazione delle associazioni dei cittadini del Brasile e del Senegal, con la loro musica e le danze tradizionali dei loro Paesi.