Il Progetto Policoro, l’iniziativa della Chiesa italiana promossa dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile e da Caritas Italiana, si appresta a celebrare il trentesimo anniversario dalla sua costituzione, con un evento che si terrà a Roma il prossimo 14 maggio.
La mattinata si aprirà con l’Udienza generale presso in Vaticano e proseguirà nel pomeriggio con un Convegno celebrativo e di approfondimento presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum. Al centro della riflessione ci saranno, da un lato, le esperienze che hanno cambiato la vita di migliaia di giovani in tutta Italia sui grandi temi “giovani, vangelo e lavoro”; dall’altro saranno delineate le prospettive future per rilanciare, con rinnovato impegno, la missione del Progetto Policoro in un contesto sociale, culturale ed economico che continua a presentare sfide significative per le nuove generazioni.
La giornata terminerà con il passaggio comunitario della Porta Santa della Basilica papale di San Pietro vista la felice coincidenza di questo anniversario con l’anno giubilare.
All’evento sono invitati coloro che, in questi tre decenni, hanno dato vita e continuità al Progetto Policoro, dimostrando che è possibile promuovere e creare un lavoro etico e dignitoso: gli Animatori di Comunità, in carica e senior; il CDA Inecoop; la Filiera (referenti per il Progetto e Presidenti nazionali); i Coordinamenti regionali e i Tutor diocesani; i referenti dei gesti concreti.
La storia. Il Progetto Policoro nasce da un’intuizione di don Mario Operti, nel 1995. Partendo dalla proposta organica di evangelizzazione e promozione umana per tentare di affrontare il grave problema dei giovani disoccupati del Sud Italia, don Operti, raccoglie quanto emerso dal Convegno ecclesiale di Palermo, e invita ad una riflessione comune sulla tematica. Insieme ai tre uffici promotori (Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Servizio Nazionale per la pastorale giovanile e Caritas Italiana), viene elaborata una strategia comune per coinvolgere le comunità ecclesiali, le associazioni cattoliche, le istituzioni sindacali, cooperativistiche e imprenditoriali, al fine di esprimere l’attenzione della Chiesa italiana verso i giovani disoccupati, rivelando il tentativo di farsi compagna di strada di uomini e donne che vivono situazioni di difficoltà e precarietà nel mondo del lavoro. Un gesto di speranza che ad oggi, nel suo trentennale, è presente in oltre110 diocesi italiane e che, quotidianamente, contribuisce alla creazione di un lavoro giusto, libero, partecipativo e solidale attraverso l’accompagnamento formativo, l’orientamento al lavoro e il sostegno alla nascita di imprese giovanili.