E’ uno dei temi toccati dal Difensore civico del comune durante l’audizione alla Commissione servizi al cittadino. Barbetta: ”Nel 2008 c’è stato un aumento dell’utenza e per il 2009 punteremo su i giovani”
MILANO – Per le persone disabili l’accessibilità alla metropolitana milanese resta ancora un ostacolo spesso insormontabile: malgrado la denuncia fatta dal Difensore Civico lo scorso marzo (vedi lancio dell’11 marzo) solo in due stazioni della metropolitana stanno per iniziare i lavori di adeguamento. “Il progetto ancora non si è mosso”, precisa Alessandro Barbetta. Quasi la metà delle stazioni delle linee 1 e 2 della metropolitana milanese infatti non sono accessibili ai disabili in carozzella. 17 stazioni della linea rossa (su 39) e 14, di cui 12 nel tratto extraurbano, della verde (su 31) non hanno né ascensori né montascale.
È uno dei temi toccati dal Difensore civico del Comune di Milano Alessandro Barbetta durante l’audizione alla Commissione servizi al cittadino che si è svolta oggi a Palazzo Marino. “Nei primi 11 mesi del 2008 si sono rivolte ai nostri sportelli 3.840 persone, nello stesso periodo del 2007 erano state 2.700 -spiega Alessandro Barbetta-. Un aumento di richieste dato dal fatto che le nostre attività sono sempre più note”. Un bilancio positivo non solo nei numeri, ma anche per i risultati raggiunti. Per quanto riguarda la battaglia all’inquinamento acustico, dopo due anni di battaglie, è stata predisposta una bozza di zonizzazione e sta per arrivare in Giunta un un regolamento per le attività che producono rumore. Due gli obiettivi principali del Difensore civico per il 2009. Da un lato “la stesura definitiva delle Carte dei servizi delle aziende gestite dal Comune” mentre dall’altro si vuole investire per far conoscere il servizio tra i giovani: “Abbiamo in programma di entrare nel modo della scuola -spiega Alessandro Barbetta- per promuovere la conoscenza della pubblica amministrazione. Un rilancio concreto dell’educazione civica”. (is)