Terre di mezzo diventa street-magazine: sarà un giornale ”fondato dal basso”

Parasiliti (direttrice): ”Cerchiamo 2 mila nuovi lettori-fondatori che si abbonino. Non andremo in stampa fino a quando non raggiungeremo questo obiettivo”

MILANO – Sono stati tra i primi a vendere il giornale in strada, riscoprendo gli strilloni, ora lanciano la “fondazione dal basso” del loro mensile. Terre di mezzo, storico giornale di strada nato nel 1994, si rinnova: diventa un magazine (anzi uno street-magazine) e chiede ai lettori di diventare co-fondatori del giornale. “Cerchiamo 2mila nuovi lettori-fondatori che si abbonino -spiega Elena Parasiliti, direttrice del mensile-. Non andremo in stampa fino a quando non raggiungeremo questo obiettivo”. Negli Stati Uniti sono molti i giornalisti indipendenti che ricorrono alla fondazione dal basso: dai loro blog chiedono ai lettori un sostegno per partire, per esempio, per l’Iraq, in cambio offrono un’informazione slegata da interesse di parte. Terre di mezzo ha lanciato la campagna due settimane fa, ricorrendo al tam tam di internet e della posta elettronica. Sul sito www.specialeterre.it sono già passati oltre 2.800 navigatori e 100 hanno sottoscritto una quota, che può variare da 5 a 500 euro. A Terre di mezzo – street magazine collaborano nuove firme. Pat Carra (vignettista), Ulderico Pesce (attore di teatro civile), Loretta Napoleoni (economista) e i sociologi di laboratorio Perimetro (un’esperienza di ricerca nata a Milano da un”idea di Francesca Zajczyk), le redazioni delle carceri di Bollate, Padova, Venezia e Piacenza, Esterni (associazione culturale che organizza il Milano film festival e il Fuori salone), la Scuola di scrittura Holden di Torino, la rivista musicale Rockit e Legambiente. “Come ci hanno creduto le nostre nuove firme -spiega Elena Parasiliti -pensiamo che altri 2mila lettori possano partecipare a questa follia”. Nelle pagine del nuovo Terre si parla anche di immigrati di Seconda generazione, di associazioni antimafia, di moda critica, design sostenibile e software libero, di turismo alternativo e responsabile, di cibo e divertimenti. Sul sito internet è possibile già ora sfogliare una parte del giornale. In 14 anni di storia Terre di mezzo è diventato un gruppo editoriale che non fa solo il giornale: ha 300 titoli nel catalogo libri e organizza “Fa’ la cosa giusta!”, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili (40mila visitatori nel 2008). L’associazione di volontari “Insieme nelle Terre di mezzo onlus, nata dal giornale, organizza ogni anno, il 17 ottobre, la Notte dei senza dimora. (dp)

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