Montesilvano, ufficio DisAbili in piazza per il diritto alla mobilità

Raccolta di firme contro la mancata proroga dei benefici di libera circolazione sui mezzi di trasposto pubblico per i cittadini invalidi, stabiliti dalla legge regionale n. 44/2005. In 2 giorni già 700 adesioni

MONTESILVANO – Contro la mancata proroga dei benefici di libera circolazione sui mezzi di trasposto pubblico per i cittadini invalidi, stabiliti dalla legge regionale n. 44/2005, sabato 10 gennaio l’Ufficio DisAbili di Montesilvano, insieme alle organizzazioni sindacali sarà in piazza Diaz dalle ore 10 per una raccolta firme. L’iniziativa dell’ufficio guidato da Claudio Ferrante in due giorni ha già raccolto 700 adesioni e si spera che i cittadini possano aderire in massa in favore del diritto alla mobilità dei disabili. Nei giorni precedenti alle festività natalizie una nota della regione invitava tutti i comuni a sospendere il rinnovo della tessere per il servizio di trasporto gratuito riservato agli invalidi, un duro colpo per oltre 10 mila utenti. Da allora associazioni ed entri locali si sono mobilitati per informare l’opinione pubblica e premere affinché Gianni Chiedi, il nuovo presidente della Regione che a breve formerà la nuova giunta, prenda immediati provvedimenti.

Ma a protestare non sono solo organizzazioni ed enti locali; anche singoli cittadini che recatisi agli sportelli, subito dopo la pausa natalizia, hanno appreso della novità. E’ accaduto a Lanciano dove si sono presentati in venti, per lo più anziani, e qualcuno ha pensato bene di appuntarsi il recapito della direzione dei trasporti di Pescara per inoltrare le proprie “osservazioni”. “Sono venuti in 20 ma avrebbero potuto essere 300 se non avessimo inviato le comunicazioni di sospensione delle tessere”, racconta la responsabile del servizio, “sono per la maggior parte anziani che utilizzavano prevalentemente i bus cittadini per le normali necessità quotidiane. Con una pensione che basta a mala pena a campare quei 30 euro mensili per il trasporto fanno la differenza”.

Alla raccolta delle firme di sabato sarà presente anche il primo cittadino di Montesilvano Pasquale Cordoma che ha già chiesto al neopresidente Chiodi di occuparsi della vicenda, la quale vede penalizzati, solo a Montesilvano, oltre cinquecento disabili. Saranno presenti anche il presidente del Consiglio Valter Cozzi e l’assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Bosio. “L’insensibilità della passata amministrazione regionale – afferma il sindaco Cordoma – ha permesso un provvedimento scellerato verso le categorie più deboli. Se la vecchia giunta regionale non avesse pensato solo a sistemare i portaborse ci sarebbe stato un atteggiamento e un’attenzione diversa sulle questioni riguardanti la disabilità. Scenderemo in piazza per raccogliere le firme e per garantire il diritto alla mobilità dei disabili. Dal 2 gennaio l’Ufficio DisAbili ha raccolto, contro questo vergognoso provvedimento, oltre settecento firme e sono sicuro che la sensibilità del Presidente Chiodi, al quale io stesso le presenterò, eviterà le conseguenze per queste categorie più disagiate”.

All’iniziativa prenderanno parte tutte le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Montesilvano, oltre a numerosi associazioni della provincia: Uildm, Codici, Coop Dale, Diversi Uguali, Missione Possibile, Sconvolt, Combattenti e Reduci di Montesilvano. (lc)

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