Mons. Bregantini alla diocesi di Campobasso?

di MAURIZIO DI GIACOMO

Questo scenario ufficioso è circolato sabato 29 settembre 2007 nella Basilica di San Pietro, a margine di una serie di consacrazioni episcopali presiedute da Benedetto XVI. Lo stimmatino mons. Giancarlo Bregantini, attualmente vescovo di Locri-Gerace, in Calabria, punto di riferimento per quanti non accettano in modo passivo la morsa della n’drangheta, 59 anni il prossimo 28 settembre, starebbe per essere nominato alla guida della diocesi di Campobasso, in Molise, a posto del dimissionario per motivi di età mons. Armando Dini.

Mons. Bgregantini proprio in questi giorni è stato al centro di un’iniziativa senza precedenti: una sorta di pellegrinaggio a Duisburg in Germania, dove quest’estate in una pizzeria gestita da italiani, lì immigrati, si è consumata una sanguinosa faida facente capo a alcuni responsabili di un’articolazione della n’drangheta con insediamento principale a San Luca in Calabria, in un territorio di competenza dal punto di vista canonico di mons. Giancarlo Bregantini.

Questo vescovo, originario di Trento, con un esperienza sulle spalle in una fabbrica di Verona dove ha anche studiato da seminarista regge la diocesi di Locri-Gerac e dal 7 aprile 1994. Nel lavoro di riconciliazione e di presa di coscienza da parte dei fedeli a lui affidati nei confronti della n’drangheta mons. Bregantini si è avvalso anche della coraggiosa testimonianza di un salesiano morto diversi anni orsono, don Giorgio Pratesi, fratello del giornalista Piero Pratesi (anch’egli scomparso ) vicino a Aldo Moro, ex editorialista del settimanale romano ”Set tegiorni ” e del quotidiano romano filocomunisteggiante ”Paese Sera”.

Bisognerà valutare con molta attenzioni le reazioni dei settori di giovani calabresi maggiormente in sintonia con mons. Bregantini (egli aveva incoraggiato alcune cooperative agricole oggetto di attentati e di gesti intimidatori) nel caso che lo scenario circolante il 29 settembre 2007 troverà una conferma ufficiale.

Fonte: Agenzia Radicale

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