Milano, 2 marzo 2013 – Le “case” dell’acqua arrivano in città. Sono stati inaugurati, tra ieri e oggi, i primi quattro dei cinque impianti finanziati dal Comune di Milano con un contributo regionale, progettati e realizzati da Metropolitana Milanese Spa e situati tutti in parchi o giardini. Si è trattato di una vera e propria festa cui hanno partecipato tante famiglie, con gli animatori vestiti da “Gocce d’acqua“ che hanno distribuito a tutti i bambini gadgets, palloncini e borracce con il logo MilanoBlu. I tecnici del laboratorio di MM hanno anche risposto alle domande dei cittadini e distribuito materiale informativo.
Dopo la prima inaugurazione di ieri al parco Formentano in Zona 4 alla presenza dell’assessore Pierfrancesco Maran, del direttore generale di MM Spa Stefano Cetti e del presidente del Cdz Loredana Bigatti, nella giornata di oggi sono state aperte anche le case dell’acqua al parco Chiesa Rossa (in via San Domenico Savio), nei giardini di via Morgagni e al parco Savarino-ex Bassi (in via Livigno). L’ultimo dei cinque impianti, situato nel Giardino Cassina de’ Pomm (tra le vie Zuretti e Gioia ang. Cassoni), verrà attivato domattina alle ore 10:30.
I cinque erogatori con il marchio del Comune e di Milano Blu erogano la stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case, ma con la possibilità di scegliere tra liscia e gassata. Il servizio si attiva mediante la Carta regionale dei Servizi della Lombardia. Possono essere prelevati gratuitamente fino a 6 litri d’acqua al giorno a persona.
Ogni distributore ha un piano d’appoggio per le bottiglie con una vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la fuoriuscita d’acqua che, d’inverno, potrebbe ghiacciare. Una lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione garantisce la protezione da retro contaminazioni. Ogni macchina, inoltre, è a norma di legge per le persone con disabilità, è dotata di un monitor per la trasmissione di comunicazioni e informazioni ai cittadini e di impianto di illuminazione notturna a LED con basso consumo elettrico. Ci sono, infine, quattro telecamere e pulsanti elettrici per la sicurezza e la registrazione di atti vandalici.
Il costo complessivo dell’intervento, con allacciamenti e spese tecniche, ammonta a circa 189 mila euro. Ulteriori informazioni e approfondimenti sono consultabili sul sito www.milanoblu.com.