Report 2007 CSVnet: I Centri di Servizio danno i numeri

“In un momento in cui il Volontariato è chiamato a fronteggiare la crisi economica e sociale attuale è importante che i CSV lo aiutino ad interpretare bene questo ruolo, promuovendo un sistema di interventi integrato e di qualità, in grado di costruire processi che promuovano la più ampia partecipazione e rappresentatività del Volontariato per il bene comune e la coesione sociale” – con queste parole Marco Granelli, Presidente di CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio è intervenuto al convegno di presentazione del Report 2007 sulle attività dei Centri di Servizio per il Volontariato in Italia che si è tenuto lo scorso 20 febbraio a Roma.

Anche quest’anno ciò che emerge dal report è la crescita di tutti le principali direzioni di intervento dei CSV.
Nel 2007 i 108 milioni di euro ricevuti dalle fondazioni di origine bancaria sono stati impiegati principalmente (per il 67,3%) per produrre attività e progetti dedicati al volontariato. Tra gli utenti che hanno usufruito dei servizi dei Centri, 38.500 sono state le organizzazioni di Terzo Settore, di cui 24.800 organizzazioni di Volontariato (pari al 57% delle OdV presenti in Italia) e 51.500 i singoli utenti. Formazione (+85%), promozione del Volontariato (+ 84%) e progettazione sociale (+84%) sono stati i settori maggiormente in crescita. Nel 2007 i Centri hanno fornito 200.000 ore di attività, 102.264 ore di formazione, 8.244 interventi di promozione e più di 3.500 progetti delle OdV (circa 3600), sostenuti con un investimento di 23 milioni di euro. Per quanto riguarda la gestione delle attività la forza lavoro è in prevalenza femminile (63%), relativamente giovane (37 anni di media) e con un alto livello di istruzione.

“In questi anni i Centri hanno potuto svolgere il proprio ruolo grazie al contributo delle Fondazioni bancarie” ha affermato Giuseppe Guzzetti, presidente ACRI – Associazione di fondazioni e Casse di Risparmio Italiane, “ma purtroppo questi fondi sono destinati a diminuire in futuro. È quindi importante sviluppare un terreno integrato di collaborazione fra Centri di Servizio e le fondazioni, per massimizzare gli interventi e qualificare le esperienze del Volontariato, riconoscendo la qualità dell’azione che i CSV stanno svolgendo”. Sono intervenuti, tra gli altri, Ugo Ascoli dell’Università di Ancona, Emanuele Ranci Ortigosa, direttore scientifico Irs, Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, Emma Cavallaro, Vicepresidente della ConVol – Conferenza permanente delle Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato, Michele Mangano della Consulta del Volontariato presso il Forum e Carlo Vimercati, presidente della Consulta Comitati di Gestione.

E’ stata un momento importante per tutto il sistema dei CSV, che ha sancito un ampio riconoscimento della loro azione da parte degli interlocutori. Ciò è stato possibile grazie all’impegno quotidiano e di qualità di tutti coloro che guidano e operano nei CSV, e grazie all’impegno di chi in CSVnet si è occupato del report e della costruzione originale della presentazione. Un ringraziamento quindi a tutti i CSV e in particolare al gruppo del report guidato da Luigino Vallet e Alessandro Fedeli.

Copie del Report e della sintesi e del Rapporto sulla progettazione sociale saranno diffuse nei prossimi giorni agli interlocutori nazionali e a i CSV, oltre che scaricabili dal sito internet

www.csvnet.it.

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