Pronto l’elenco degli ausili, ma il nuovo Nomenclatore tariffario è ancora fermo

Il tema oggetto di un seminario a Handimatica, a Bologna. Rossi (Glic): ”Il blocco tiene fermo non solo il mercato delle nuove tecnologie, ma anche i diritti delle persone disabili”

BOLOGNA – Il costo delle nuove tecnologie per le disabilità? Ancora tutto a carico delle famiglie. Se l’informatica, la telematica e la robotica per le persone disabili fanno passi da giganti, la bozza del nuovo Nomenclatore tariffario degli ausili, quella che finalmente ha incluso gli strumenti tecnologici per la comunicazione, la domotica e il lavoro come prescrivibili dal Sistema sanitario nazionale, è ferma dalla primavera di quest’anno. Così che, dal 1999, nulla è cambiato. Nonostante “Imecap” (Impatto economico dell’assistenza protesica), la ricerca che la Fondazione Don Gnocchi sta conducendo su incarico del ministero della Salute per determinare i costi e la tariffazione delle prestazioni protesiche, e nonostante il “repertorio” degli ausili tecnologici prescrivibili che il Gruppo di lavoro che riunisce i centri ausili elettronici ed informatici italiani (Glic) sta preparando sempre per conto del ministero, tutto resta immobile come prima.

“Il Nomenclatore tariffario è bloccato dalle decisioni del Governo in merito alla revisione dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza), revisione che però non è ancora avvenuta”, ha detto oggi Claudio Bitelli del Glic. E “Il nuovo Nomenclatore tariffario degli ausili: una chimera o una realtà” è anche il titolo di uno dei tanti seminari di “Handimatica 2008”, la mostra convegno sulle tecnologie informatiche e telematiche al servizio delle persone disabili in programma a Bologna fino a sabato 29 novembre. A parlare al convegno era stato invitato anche il sottosegretario alla Salute Francesca Martini “ma, oltre a non essersi presentato, non ha nemmeno mandato un aggiornamento sullo stato dei lavori”, ha commentato Bitelli.

In attesa che la situazione dei Lea si sblocchi, e di conseguenza anche quella sul Nomenclatore tariffario, il “repertorio” degli ausili tecnologici va avanti. “Si tratta di un elenco dei prodotti commerciali che potrebbero essere prescritti dalle Ausl e da chi è accreditato a farlo in base alle categorie degli strumenti informatici e telematici contenute nel nuovo Nomenclatore tariffario qualora diventasse operativo”, ha spiegato Alfredo Rossi del Glic. Il blocco del Nomenclatore “tiene fermo non solo il mercato delle nuove tecnologie, le aziende e Assoausili (l’Associazione tra le imprese produttrici o distributrici), ma anche i diritti delle persone disabili”, ha aggiunto Bitelli. Perché “gli ausili non sono solo un aiuto, ma sono anche uno strumento terapeutico per minimizzare le limitazioni che le persone disabili incontrano nella vita di tutti i giorni”, ha concluso Gaspare Crimi della Società italiana di medicina fisica e riabilitazione. (mt)

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