Acqua

La delibera del Consiglio comunale

La delibera è stata approvata il 28 novembre.

Considerazioni e richieste

Il Consiglio Comunale di Guardiagrele premesso che:
– Con la Legge n.36/1994 e con la successiva  L.R. n.2/1997 sono stati definiti  termini e modi per la gestione del servizio idrico integrato in forma associata;
– per i Comuni ricadenti nell’A.T.O. n.6 Chietino il servizio idrico integrato è iniziato dal 1°.1.2003;
il Comune di Guardiagrele in virtù di tali disposizioni legislative, ha concesso in gestione l’affidamento del servizio idrico integrato, tramite l’A.T.O. n.6 chietino, alla società S.A.S.I. S.p.A. con sede in Lanciano. 

Considerato che:
il Comune di Guardiagrele ricade nel bacino idrico dell’acquedotto dell’Avello;
l’approvviginamento idrico per i Comuni ricadenti nel bacino Avello proviene principalmente dalle sorgenti del Balzolo ubicate nel territorio del Comune di Pennapidimonte;
– che tali sorgenti sono del tipo superficiale, per cui, soprattutto nel periodo estivo, non sono sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione;
la Regione Abruzzo, proprio per tale carenza, oltre 20 anni or sono ha realizzato una condotta di integrazione dalle sorgenti Val di Foro di Fara Filiorum Petri fino al serbatoio di Bocca di Valle, oggi gestita dall’A.C.A. S.p.A. di Pescara.

Visto che:
negli ultimi anni, in particolare nell’annata 2007 e nel corrente anno 2008, fino a poche settimane fa, si sono riscontrati notevoli disagi per la carenza idrica, così come evidenziato sulla stampa e comunque dal palese riscontro dei fatti, così come più volte segnalato al gestore SASI;
tale carenza ha portato notevoli disagi alla nostra comunità, danni agli operatori economici, nonché danni all’immagine turistica del Comune di Guardiagrele;
in molte occasioni si sono avute erogazioni giornaliere di poche ore;
nel Piano d’Ambito erano previste somme proprio per aumentare l’integrazione idrica per il comprensorio dell’Avello, e ciò con l’attuazione del progetto “Integrazione acquedotto del Verde mediante captazione del Campo Pozzi di Taranta Peligna – interconnessione Verde- Avello  1° lotto funzionale”, denominato DK11, dell’importo di € 6.890.000,00, che prevedeva la realizzazione di una condotta da Fara San Martino a Pennapiedimonte;
tale opera era indicata come prioritaria, proprio per i problemi delle sorgenti dell’Avello, già conosciuti;
– nonostante l’avvenuto finanziamento, l’A.T.O. n.6 Chietino, con propria deliberazione del C.D.A. n.73 del 15.12.2006, ha stabilito di rimandare ad una successiva fase programmatica la realizzazione di tale opera ed ha dirottato i fondi su progetti tesi a potenziare la risorsa idrica per i Comuni costieri, del Comune di Lanciano e degli altri Comuni Frentani  con i progetti DK 16 e DK17.

Rilevato che:
in data 5.11.2007, è stato convocato un tavolo di lavoro  tra l’A.T.O. e la S.A.S.I. e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Guardiagrele, Orsogna, Filetto, San Martino sulla Marrucina, Casacanditella, Pennapiedimonte, Casoli e Palobraro, proprio per programmare futuri interventi mirati all’aumento dell’approvvigionamento idrico ed al sistema di riduzione delle emergenze per i sopra indicati Comuni;
dalla stessa riunione del 5.11.2007, è emerso, su proposta del Presidente della SASI Avv. Gaetano Pedullà, che la prima azione da intraprendere è quella di monitorare la zona di Bocca di Valle per la verifica della presenza di falde acquifere al fine di realizzare nuovi pozzi per l’integrazione delle sorgenti dell’Avello;
– sempre nella stessa riunione è stata programmata anche la fase successiva di ricerca di finanziamenti necessari per la realizzazione della interconnessione Verde-Avello da Fara San Martino a Pennapiedimonte;
– quanto emerso nella riunione del 5.11.2007 è stata successivamente recepita dall’A.T.O. n.6 chietino con propria deliberazione del C.D.A. n.48 del 21.11.2007.

Riscontrato che:
– successivamente a tal riunione e deliberazione, non è stato adottato nessun provvedimento operativo né da parte dell’A.T.O. né da parte della SASI, con un ulteriore ritardo nell’attivazione di quanto determinato con ripercussioni sulla popolazione;
l’integrazione che attualmente avviene dalla sorgente di Val di Foro, gestito dalla società A.C.A. S.p.A. di Pescara, non rispecchia i quantitativi forniti negli anni precedenti al 2003;
tale integrazione da parte dell’A.C.A. dal 2003 ad oggi è stata ridotta di circa il 50% a fronte di un calo alla sorgente di circa il 20%;
– nel mentre la nostra cittadina ha avuto erogazione di acqua per poche ore al giorno, nei Comuni gestiti dall’A.C.A. non si sono avute riduzioni di erogazione, se non nelle ore notturne con un evidente disparità tra Comuni confinanti.

Tenuto conto, comunque, dell’impegno più volte riscontrato dal gestore SASI S.p.A. che, durante l’emergenza idrica, ha collaborato con l’Amministrazione Comunale ed ha messo a  isposizione le proprie maestranze per alleviare i disagi a carico dei cittadini, nonostante le effettive difficoltà riscontrate per la mancanza di acqua.

Accertato, inoltre, che numerosi cittadini hanno segnalato che dopo la sospensione dell’erogazione dell’acqua,  al ripristino della stessa si registra il passaggio di aria e non di acqua con un aggravio di spese sulle bollette.

Per quanto sopra espresso.

Con voti unanimi

D E L I B E R A

– di richiedere all’A.T.O. n.6 chietino ed alla S.A.S.I. S.p.A. di effettuare quanto già riscontrato nella riunione del 5.11.2007, nel dettaglio:
1. di attivarsi immediatamente per il monitoraggio di falde acquifere nella zona di Bocca di Valle – Colle Monaco;
2. di predisporre il progetto per la realizzazione del nuovo campo pozzi di Bocca di Valle;
3. di  utilizzare, per la copertura finanziaria, le economie d’asta relative a tutti gli  interventi DK a cominciare dal DK16 e DK17, (ex integrazione Verde-Avello DK11);
4. di sollecitare l’A.T.O., la SASI e la Regione Abruzzo al rifinanziamento del progetto Verde Avello denominato D.K.11;
5. di richiedere all’A.T.O. e alla SASI una congrua riduzione del costo pattuito in bolletta a ciascun utente, a titolo di compensazione dei disagi causati dalla crisi idrica;
– di  richiedere a S.E. il Prefetto di Chieti la verifica della riduzione idrica da parte dell’A.C.A., per i motivi esposti in premessa;
– di inviare la presente deliberazione anche agli altri Comuni del comprensorio acquedottistivo dell’Avello;
– di dichiarare il presente atto con separata e unanime votazione immediatamente eseguibile.

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