Cosa cosa bisogna fare davanti a leggi che limitino il principio di solidarietà? Si può obiettare alle leggi in cui il fine di solidarietà è negato, limitato o contraddetto? In quali forme il Volontariato può agire per riaffermare la supremazia del principio di solidarietà?
Com’è nata l’idea
Il “pacchetto sicurezza” del Governo, approvato nei giorni scorsi dal Senato ed ora all’esame della Camera stabilisce, tra le altre cose, che i medici possano denunciare gli immigrati clandestini che si presentino da loro per ricevere cure.
In uno dei tanti incontri con le associazioni organizzati e animati dal CSV di Cosenza sul territorio provinciale, la questione della contraddizione del citato disegno di legge è stata posta dall’Auser di Paola, impegnata quotidianamente in attività con gli immigrati, sia clandestini che non (come tante altre associazioni nella provincia). La questione ha sicuramente rilevanza nevralgica e vitale per il volontariato, tanto che nella stessa occasione una volontaria ha lanciato l’idea di promuovere un’obiezione di coscienza così come quella prevista per l’aborto o, in passato, per il servizio militare. Nei giorni successivi l’idea ha trovato diversi consensi tra le associazioni che abbiamo incontrato e dalle quali abbiamo raccolto tanta indignazione per l’affermarsi di principi che sembrano limitare la solidarietà verso le persone in stato di bisogno.
La riflessione
Volontà Solidale – CSV Cosenza, ascoltando anche le opinioni di varie associazioni attive sul territorio, ha deciso, quindi, di aprire uno spazio di riflessione e di iniziativa del mondo non profit sulla questione.
Ricordiamo che intervenire per sostenere i diritti e rispondere alle necessità di TUTTE le PERSONE che si trovano in difficoltà o in stato di bisogno è uno dei principi fondamentali del Volontariato. E ciò va fatto a prescindere dalla cittadinanza di chi si trova in situazione di bisogno. Infatti, così recita la Carta dei Valori del Volontariato: “Il volontariato è, in tutte le sue forme e manifestazioni, espressione del valore della relazione e della condivisione con l’altro. Al centro del suo agire ci sono le persone considerate nella loro dignità umana, nella loro integrità e nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in cui vivono. Pertanto considera ogni persona titolare di diritti di cittadinanza, promuove la conoscenza degli stessi e ne tutela l’esercizio concreto e consapevole, favorendo la partecipazione di tutti allo sviluppo civile della società”.
Sulla base di questi Valori, cosa bisogna fare davanti a leggi che limitino il principio di solidarietà? Si può obiettare alle leggi in cui il fine di solidarietà è negato, limitato o contraddetto? In quali forme il Volontariato può agire per riaffermare la supremazia del principio di solidarietà?
Facci conoscere la tua opinione!
L’iniziativa
Per contribuire al dibattito e all’iniziativa su un tema che ha toccato le coscienze di molti, e non solo nel mondo del volontariato, ti chiediamo di:
1) inviare riflessioni per farci conoscere la tua opinione: puoi scrivere all’indirizzo comunicazione@csvocosenza.it oppure lasciare un commento utilizzando il modulo in fondo alla pagina;
2) promuovere iniziative di confronto sul tema, alle quali il CSV garantirà il proprio sostegno;
3) e, se vuoi, sottoscrivere, come associazione o come singolo cittadino, il modulo online per riaffermare il principio della libertà di coscienza a fini di solidarietà.