Partnership Cgm Renovo

NUOVO MODELLO DI BUSINESS A PARTNERSHIP NON PROFIT E PROFIT NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI DA CGM, GRUPPO COOPERATIVO NAZIONALE LEADER IN ITALIA (1,2 MILIARDI).

Il Gruppo Cooperativo CgmRenovo S.p.A. (centrali a biomassa) hanno sviluppato un nuovo modulo economico competitivo che coinvolge le imprese sociali dedicate all’integrazione sociale e finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nella produzione di energie rinnovabili.

Milano, 13 luglio 2011– Competitività, sostenibilità e inclusione sociale sono le cifre del modello di business studiato dal Gruppo CooperativoCgm, leader di mercato nel settore delle imprese sociali (fatturato di 1,2 miliardi), che ha siglato un accordo nel campo delle rinnovabili (centrali a biomassa)  con  Renovo S.p.A., costola della Holding Fingest S.p.A. che fa capo alla famiglia Arvati, attiva nel settore della produzione di energia termoelettrica da fonti rinnovabili.

La partnership prevede il coinvolgimento delle imprese sociali della rete Cgm, specializzate nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, in ruoli strategici dei processi produttivi delle centrali termoelettriche a biomasse agricole e forestali a filiera corta, reperibile cioè nel raggio di pochi chilometri. Nel nuovo modello di business saranno curati dalle imprese sociali del Gruppo Cgm il reperimento e il conferimento della biomassa agro-forestale, la gestione della piattaforma logistica e i processi produttivi interni (essicazione e combustione).

Il Gruppo Cgm, Rete nazionale di Cooperative Sociali di produzione di beni e servizi (1.000 cooperative, 80 consorzi, 45mila lavoratori), grazie all’accordo con Renovo potrà sviluppare ulteriori attività produttive ed ampliare le opportunità di occupazione stabile per “soggetti svantaggiati”. Ad oggi in Cgm prestano già lavoro 6000 persone svantaggiate.

Forte di una base sociale di 80 consorzi territoriali, si legge nell’accordo, distribuiti in tutte le Regioni, che coordinano nei loro territori l’attività e l’iniziativa di oltre 1.000 cooperative sociali e altre 120 organizzazioni non profit, Cgm garantirà a Renovo la possibilità di accedere alla propria rete attraverso incontri mirati e strumenti di comunicazione della rete. Gli incontri avranno la funzione di presentare le attività di Renovo, e illustrare le potenzialità di collaborazione possibile con le cooperative sociali di Cgm di tipo B (cooperative sociali che svolgono attività industriali, commerciali, di servizi commerciali e agricole svolte da persone svantaggiate) impegnate in attività ambientali attraverso la definizione di alcuni progetti pilota.

L’ecocompatibilità del network Renovo è stata riconosciuta dalla stessa Legambiente, che ha siglato con l’operatore un accordo per promuoverne i servizi su tutto il territorio.

La partnership Cgm/RENOVO a livello nazionale costituisce una proposta innovativa di relazione tra le economie profit e non profit, che vede protagonista la cooperazione sociale nel filone economico-produttivo delle nuove energie ecocompatibili (che comprende, per esempio, l’installazione di tetti fotovoltaici) a  margini di sviluppo sostenibili.

La presenza capillare di Cgm su tutto il territorio nazionale costituirà, tra l’altro, un vantaggio competitivo per Renovo, per l’espansione rapida del modello di business in tutta Italia.

RENOVO, che attualmente conta di un network di 25 impianti su tutto il territorio nazionale in fase di autorizzazione avanzata, a regime gestirà complessivamente 50 centrali capaci di produzione di energia termoelettrica pari a 50 MW (1 MW ciascuna).

Per quanto riguarda i dati economici dell’operazione, il costo di avviamento di ogni centrale RENOVO va dai 5 ai 6,5 milioni. La realizzazione dell’intero network si basa, dunque, su un investimento pari a 300 milioni circa.

La partnership con Renovo si inserisce pienamente negli obiettivi del Gruppo Cgm: promuovere  coesione sociale attraverso uno sviluppo economico sostenibile e competitivo ma anche capace di far partecipare al lavoro le persone più fragili della comunità, attento al territorio, partecipato dalla comunità. La capillarità della nostra rete è strategica per sensibilizzare cittadini, imprenditori ed enti locali sulle potenzialità di un progetto capace di perseguire più obiettivi in ambiti diversi: nel campo delle energie rinnovabili, della gestione del patrimonio ambientale e agricolo, nell’occupazione di persone svantaggiate in un contesto competitivo” – ha dichiarato Claudia Fiaschi, Presidente di Cgm, alla fine della presentazione dell’accordo.

Il presidente di Renovo, Stefano Arvati, ha aggiunto: L’accordo di stamane favorisce ulteriormente il nostro obiettivo di massimizzare, coinvolgendo risorse locali, i benefici ambientali e al tempo stesso dare una risposta concreta ai bisogni delle singole comunità del territorio. Una centrale a biomasse, infatti, tanto è più sostenibile quanto le dimensioni dell’impianto sono calcolate in base alla effettiva capacità di approvvigionamento delle risorse locali, e se utilizza combustibile proveniente da filiera corta, cioè prodotto nel raggio di poche decide di km”.

 

rassegna stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.