”Il mondo non può più attendere”: milioni di firme per cambiare stile di vita

Focsiv e Ufficio problemi sociali e del lavoro della Cei insieme a 20 associazioni cattoliche lanciano ”Target 2015”, campagna sulla difesa dell’ambiente e la lotta contro la povertà

ROMA – I poveri non possono più attendere e il mondo, (“che poi è per noi cattolici il creato”) non ha più troppo tempo per salvarsi dalla catastrofe ambientale se non cambiamo da subito i nostri stili di vita e mettiamo mano ai modelli produttivi e di sviluppo. E’ questa la traccia della grande Campagna nazionale internazionale, Target 2015 (in riferimento tra le altre cose agli Obiettivi del Millennio) lanciata oggi dalla Focsiv, i volontari nel mondo insieme a un cartello di 20 tra le principali associazioni cattoliche e con l”adesione dell’Ufficio per la Cooperazione missionaria e dell’Ufficio problemi sociali e del lavoro della Cei, la Conferenza episcopale italiana. All’appello intitolato “Crea un clima di giustizia” potrebbero aderire milioni di persone. Le attese e la mobilitazione delle varie associzioni internazionali sono già molto forti. “L’appello – ha detto il direttore di Focsiv, Sergio Marelli – sarà stampato in 500 mila copie. Solo in Italia abbiamo stimato che le 20 associazioni cattoliche promotrici dell’iniziativa sono in grado di raccogliere più di 12 milioni di firme. E siccome l’appello sarà diffuso anche all’estero tramite le altre associazioni cattoliche internazionali potremmo perfino arrivare alla grandiosa cifra di un miliardo di firme a favore della difesa dell’ambiente e dei poveri. E per noi cattolici ambiente vuol dire creato”.

Al seminario che ha preceduto la presentazione della campagna vera e propria (che si è tenuto a Villa Piccolomini, un bello spazio offerto dalla Regione Lazio), hanno partecipato studiosi di discipline diverse, dall’economia all’ingegneria e i lavori sono stati coordinati dal giornalista di Repubblica, Antonio Cianciullo, esperto di tematiche ambientali. La sintonia delle analisi e delle ricette possibili per superare una crisi che non è affatto congiunturlale sono state chiare. Tutti concordano nel dire che la crisi attuale – oltre che essere stata covata per anni (non è esplosa all’improvviso e senza preavviso) ha delle caratteristiche strutturali che devono essere affrontate e risolte in tutta la loro portata storica. Citando la frase pronunciata ieri dal neopresidente Barak Obama, i relatori (tra cui anche il presidente di Focsiv, Dal Maso) hanno detto che siamo ormai entrati nell’era della responsabilità. La difesa dell’ambiente diventa quindi in questo contesto centrale. E la difesa del creato implica anche una rivitazione profonda dell’economia. Alcuni dicono infatti che ha ragione Latouche con la sua teoria della “decrescita”.

Altri (Becchetti dell’Università di Tor Vergata, per esempio) sostengono la tesi mediana: “Né crescita sconsiderata del Pil, né decrescita, ci vuola la terza via dell’economia sostenibile”. Per far questo è necessario introdurre il concetto di rating sociale e cambiare anche la nostra concezione dei consumi. E’ comunque ormai assodato che non si riuscirà a cambiare nulla se non si comincia ad uscire dall’attuale logica individualistica. “Noi, popoli dei paesi ricchi – ha detto il presidente di Focsiv – continuiamo a guardare solo al nostro benessere, non a quello degli altri”. Ed è per questo che la Campgna “crea un clima di giustizia” ha una sua grande forza politica e morale. La campagna Target si rivolge quindi a tutta l’opinione pubblica, ma anche ai decisori politici. Marelli ha spiegato che l’appello della Campagna e il testo del documento Focsiv saranno distribuiti a tutti i parlamentari italiani e a tutti i candidati alle prossime elezioni europee. La campagna, attraverso le associazioni cugine della Focsiv, sarà lanciata anche a livello internazionale.

A nome della Conferenza episcole italiana, monsignor Angelo Casile, ha spiegato i motivi per i quali i vescovi e la Chiesa cattolica hanno deciso di aderire e sostenere la campagna in difesa dell’ambiente. Monsignor Casili ha anche annunciato i prossimi appuntamenti della Cei sullo stesso tema: da un seminario che ci sarà a fine maggio, fino alla quarta Giornata del creato che si svolgerà il primo settembre prossimo. Monsignor Casile ha letto anche una lettera de segretario generale della Cei, Mariano Crociata. (pan)

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