Borsellino: ”Il Tg1 preferisce i campionati di yo-yo all’impegno antimafia”

Polemica in chiusura della rassegna ”Politicamente scorretto” di Casalecchio di Reno. Pier Luigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia: ”L’uso del cervello non fa notizia”. Promotori e ospiti denunciano: ”Media disattenti”

BOLOGNA – “Al tema della lotta contro le mafie il Tg1 ha preferito i campionati nazionali di yo-yo. Mi chiedo cosa dobbiamo pensare di questa informazione, che non esiterei a definire ‘deviata’”. A parlare è Rita Borsellino, e la polemica è forte. Arriva da Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, dove nel fine settimana si è conclusa la rassegna “Politicamente scorretto”. Venti appuntamenti seguiti da 7.500 persone, in gran parte giovani, una diretta web con la Calabria, ospiti come la stessa Borsellino, i magistrati Giancarlo Caselli e Pier Luigi Vigna, don Luigi Ciotti, Pina Grassi, gli scrittori Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo. Tutto per parlare di educazione alla legalità e alla giustizia e cultura della cittadinanza. Ma tutto ignorato dai media nazionali – lamentano i promotori e gli ospiti – e in particolare dal Tg1, “che nell’edizione di sabato 29 novembre ha mandato in onda da Casalecchio un servizio sui campionati italiani di yo-yo, proprio mentre a 500 metri di distanza, nelle stesse ore, si teneva la penultima giornata di ‘Politicamente scorretto’ e si discuteva con i giovani di nuove strade nella lotta alla criminalità organizzata”.

Un brutto segnale, dicono gli organizzatori della rassegna, che non risparmiano critiche al Tg1 per la scarsa attenzione sui temi della lotta alle mafie. “Ancora c’è del tempo prima di arrivare a Carnevale”, è stato l’amaro commento di Pier Luigi Vigna, ex procuratore nazionale dell’Antimafia. “I tanti giovani che hanno seguito le giornate di Politicamente scorretto – ha aggiunto Caselli – hanno dimostrato di saper usare bene il cervello. Ma a quanto pare l’uso del cervello non fa notizia”. E ieri pomeriggio, per ribadire con ironia la loro delusione, gli ospiti della manifestazione sono tutti saliti sul palco giocherellando con uno yo-yo.

Paola Parenti, assessore alla cultura del Comune di Casalecchio che ha promosso la quarta edizione della rassegna, ha scritto una lettera al direttore del Tg1, Gianni Riotta, e al presidente della Rai. “Durante queste giornate – scrive la Parenti – si è molto discusso del ruolo dell’informazione nella lotta alla criminalità organizzata, del suo contributo alla costruzione di una cultura che affermi, soprattutto fra i giovani, valori di giustizia e legalità. Questo è il nostro impegno. Ci auguriamo che sia condiviso anche dal servizio pubblico nazionale”.

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