Aprire le porte. Tutte

Giorgio La Pira tra pace e lampadine

Testo di Giorgio La Pira.

Dal sito della fondazione La Pira

Non ascoltate, signori consiglieri, coloro che fanno una critica superficiale intorno alla duplice strutturazione del mandato fiorentino. Non ascoltate coloro che dicono in modo tanto superficiale: bisogna interessarsi delle lampadine e non della pace

Costoro ignorano una cosa essenziale per il destino anche produttivo di Firenze, ignorano, cioè, che solo aprendo le porte esterne della città è possibile aprire, ed ampiamente, quelle interne.

Perché attraverso le porte esterne passano non solo i grandi ideali della pace, della cultura, della spiritualità, della bellezza e della speranza, ma passano anche i grandi flussi finanziari, economici, turistici, commerciali che vengono da ogni angolo della terra, che piantano saldamente nel suolo di Firenze un sistema scientifico, tecnico e produttivo a livello del nostro tempo e capace di assicurare al popolo fiorentino, col lavoro, la sicurezza, dignità sociale ed economica.

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